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Montagna Pulita newsletter
Comitato spontaneo contro la discarica di Camerino
[...] Premesso che [...]
Interventi
[...]
Eusebi, presidente COSMARI:
[...]
Abbiamo avuto alla fine dell’estate scorsa dei contatti. Tra i contatti che abbiamo avuti con i
comuni abbiamo avuto una certa disponibilità ad affrontare l’argomento con il Comune di
Camerino. Abbiamo fatto diversi incontri e l’Amministrazione ha dato una disponibilità ad una
verifica approfondita relativamente alla possibilità di insediare, di realizzare un sito discarica nel
proprio comune. A seguito di questo è stata fatta anche una delibera della Giunta Comunale di
Camerino, che di fatto consentiva al COSMARI non certo di procedere alla realizzazione
dell’impianto, ma di procedere a tutte le attività sondaggio e di verifica relativamente al sito di
località Paterno.
Così abbiamo fatto, ma come sempre accade e come sempre succede, si sono mossi i comitati che
sono cresciuti, hanno fatto rumore, molto rumore hanno fatto, consentitemi di dirlo, anche non poco
forse terrorismo psicologico, ma è anche facile quando si tratta di materia ambientale, in particolar
modo i rifiuti, e alla fine la Giunta è stata costretta ad un atto attraverso il quale di fatto, va beh
costretta... comunque in ogni caso la Giunta...
(Voce fuori microfono: ha voluto fare un atto).
Va beh, ha voluto fare un atto.
(Voce fuori microfono: se no costretta... tu l’hai obbligata?).
No, ma non erano stati obbligati neanche al primo atto di condivisione.
(Voce fuori microfono: liberamente ha scelto).
Liberamente ha scelto di dire di no, non dico di non fare, perché il non fare non compete né al
Comune di Camerino, né a nessun altro comune. Va però detto che è auspicabile che ci sia da parte
del comune, diciamo così, ospitante una sostanziale condivisione. Si tratta di un intervento grosso;
il Comune di Camerino alla fine ha detto no.
Ripeto, questo non è un parere vincolante: il piano rifiuti tale era e tale rimane. Perché il sito di
Camerino è andato così avanti? Le ragioni sono diverse: una è attribuibile senz’altro al fatto che
l’Amministrazione in ogni caso ha lasciato capire che poteva essere interessata a questa
realizzazione, ma nel contempo occorre osservare, ed è una considerazione che abbiamo fatto, che
la ripartizione di questo grave problema a livello territoriale, e cioè la ripartizione dei siti discariche
nell’intero territorio del maceratese ci ha portato a pensare che forse era il momento dell’alto
maceratese. Era il momento dell’alto maceratese, [...]
Alla luce di questo, il sito di Camerino ad un certo punto ci è sembrato il più idoneo, quello che in
qualche modo poteva passare per una non palese, ma comunque per una accettazione da parte del
comune, e perché territorialmente probabilmente era ora di passare anche all’alto maceratese.
È questo un principio che noi riteniamo non possa essere derogato, cioè il principio di un’equa
ripartizione dei siti discarica; rappresentano un problema dal quale nessuno si può tirare indietro. I
rifiuti li produciamo tutti e pertanto delle conseguenze ognuno si deve far carico. Certo non
possiamo tornare al vecchio sistema, cinquantasette comuni - cinquantasette discariche, nella
maniera più assoluta, non sarebbe neanche possibile, però dobbiamo ispirarci, forse come
riferimento fondamentale, ad un criterio di equa ripartizione del territorio che, a mio giudizio e
parlando di questo anche con l’ente Provincia, con l’Assessore Migliorelli, abbiamo senz’altro
condiviso. Quindi rimane un principio di equa distribuzione di questi siti e, di conseguenza,
riteniamo che sia l’alto maceratese, il territorio dell’alto maceratese a dover essere verificato,
guardato per la possibilità di inserire, di realizzare un sito discarica in quei territori. Rimane anche
in piedi dico il sito di Camerino, perché dire di no a quel sito in questa fase significherebbe
stracciare il piano discariche, annullarlo. Io aggiungo che le motivazioni che hanno portato al no
non sono motivazioni dettate da motivi tecnici, da impatti sociali forti verificati e accertati; sono... a
mio giudizio è stato un no aprioristico, quindi un no al di là di ogni possibile considerazione sulla
sicurezza, sulle caratteristiche tecniche, sull’impatto sociale che questo sito poteva avere. Io capisco
anche questo ma, ripeto, allo stato attuale uscire al di fuori di quel territorio, che magari può non
essere soltanto quello di Camerino, ci pone tra due anni ad andare... ci porta tra due anni ad andare
in emergenza rifiuti, perché ogni altro comune sarà legittimato a dire di no.
Queste sono considerazioni che abbiamo fatto in sede COSMARI, anche in sede di commissione
piano industriale, sono considerazioni che sono state pienamente condivise, tanto più dai sindaci
che hanno affrontato momenti difficilissimi per realizzare impegni discarica. Mi riferisco a Potenza
Picena dove l’Amministrazione di allora affrontò polemiche furiose che sono durate per mesi e per
anni, polemiche dalle quali tra l’altro alla fine è uscita molto bene, è uscita bene l’Amministrazione
ed è uscito bene il Comune che ha risanato, cosa importantissima, un vecchio impianto discarica in
stato di forse quasi totale abbandono.
[...]
PRESIDENTE PROVINCIA DI MACERATA SIG. SILENZI GIULIO
[...]
Abbiamo perso un anno dietro Camerino, perché il COSMARI aveva valutata quella strada
possibile e pertanto... più di un anno, pertanto quando tu valuti una cosa possibile segui
l’evoluzione di quella pratica, dà per scontato che è una che si risolve superando alcune difficoltà, e
poi oggi ci ritroviamo, come dire, da punto a capo.
[...]
Allora la nostra realtà ci porta a dire che noi dobbiamo progettare una nuova discarica. Se c’è
qualche sito che viene proposto bene, se c’è qualche... perché Camerino, io perché lo contesto
Camerino? Perché Camerino può dire “guardate, quel sito ha quelle caratteristiche, ma siccome in
montagna - e in questo caso è giusto quello che il COSMARI sottopone al voto dell’assemblea -
siccome la costa ha già dato, Macerata, Potenza Picena - la costa e la media valle insomma -
Macerata, Potenza Picena e Morrovalle, Tolentino è il centro della disponibilità a risolvere i
problemi tra il COSMARI e la discarica, è chiaro che adesso non mi si può dire che nell’entroterra
non c’è una zona dove non c’è... a centro metri da casa, dove non c’è un impatto visivo devastante,
non c’è, io infatti stimolo anche questa ricerca, perché non è detto che se si individua un sito così si
modifica il piano e si fa per forza anche se il Comune non è d’accordo. Se no, come dire, io voglio
una soluzione praticabile, questo è il punto. Una soluzione che sia praticabile.
Queste sono le varie ipotesi che vi davo, così come la discarica dei rifiuti speciali pure è un
problema serio, perché i nostri operatori, i rifiuti che si producono in Provincia, quelli speciali,
debbono trovare anche qui una possibilità di smaltimento; non è pensabile portarli fuori, perché poi
fuori non risolvi i problemi, aggravi i costi e non risolvi il problema.
Eusebi:
Quattro, si ritiene che COSMARI e
Provincia debbano procedere ad un’ulteriore verifica di impatto sociale per il sito in territorio di
Camerino, poiché per le ampie motivazioni espresse in premessa e nel considerato il sito camerte
sembra essere il più idoneo nel quadro di un programma condiviso di rotazione dei siti idonei
individuati dal piano. Per tutto quanto sopra esposto si ritiene che sia comunque l’alto maceratese a
dover dare in questo momento il suo contributo”.
Votiamo questa proposta. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Camerino.
Comitato spontaneo Montagna Pulita
Il Comitato Spontaneo "Montagna Pulita" è stato costituito in data 19 marzo 2007, mediante un Atto Costitutivo del quale lo Statuto è parte integrante.
Chiunque sia interessato a sostenere l'Azione del Comitato o ne condivide gli obiettivi, è invitato ad aderire al Comitato.
Per le adesioni e le firme della Petizione, prendere contatto con il Comitato: si veda la pagina dei contatti.
Il primo atto del Comitato è consistito nell'invio di due raccomandate con avviso di ricevimento, indirizzate al Sindaco del Comune di Camerino, al Presidente della Provincia di Macerata ed al Presidente della Regione Marche.
La prima lettera è una notifica della costituzione del Comitato.
La seconda lettera contiene istanza, rivolta alle Autorità suddette, di fornire al Comitato comunicazione scritta riguardo qualsiasi attività progettuale ed amministrativa concernente la discarica da realizzare in località Paterno.
NO ALLA DISCARICA DI PATERNO, 4500 GRAZIE!
Il comitato ha preparato un secondo articolo sulla discarica.
Incontro Pubblico di Venerdì 20 Aprile 2007
Venerdi' 20 aprile 2007, alle 21:15, presso il centro sociale sito in Localita' Vallicelle a Camerino si è svolto un incontro pubblico concernente la discarica di rifiuti in Localita' Paterno, il cui impianto e' allo studio presso il COSMARI.
All'incontro hanno partecipato oltre 200 persone.
Per il resoconto si rimanda alla sezione Rassegna stampa
Sono disponibili due procedure guidate per la stesura di una lettera di diffida da inviare al Sindaco.
Il servizio è rivolto a chi possiede immobili o attività produttive e teme che possano essere danneggiate economicamente dalla realizzazione della discarica.
L'invio della lettera (che va stampata e spedita come raccomadata, conservando la ricevuta) può essere utile nell'ipotesi che la discarica venga realizzata e si voglia in seguito citare il Comune per danni.
Procedura guidata per gli immobili
Procedura guidata per le attività produttive
Documento prodotto dal Dipartimento Scienze Ambientali
Il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università degli Studi di Camerino (UNICAM) ha preparato un documento che analizza le problematiche conseguenti alla realizzazione della discarica in località Paterno.
Il documento è disponibile per il download
Scrivi una lettera (cartacea) al sindaco utilizzando il nostro sistema automatizzato.
In tre semplici passi è possibile scrivere e stampare la lettera da inviare (preferibilmente per raccomandata) o consegnare a mano (all'ufficio protocollo) in municipio.
Nota: Nessuna delle informazioni inserite sarà in alcun modo memorizzata o archiviata.
Se non vuoi la discarica, la cosa più importante che DEVI fare è FIRMARE LA PETIZIONE
L'elenco provvisorio degli esercizi e i locali pubblici in cui è possibile firmare la petizione è disponibile su questa pagina
Assemblea generale del 30 marzo 2007
Il Comitato ha convocato una Assemblea Generale (aperta al pubblico) il giorno
venerdì 30 marzo 2007 presso il Centro Sociale delle Vallicelle (Camerino), alle ore 21:00.
Durante l'Assemblea, subito dopo la presentazione del Comitato la cittadinanza è stata informata sullo stato progettuale ed amministrativo della discarica di Rifiuti Solidi Urbani in Località Paterno.
All'incontro hanno partecipato circa 250 persone.
Il Comitato ha subito indetto una raccolta firme per una Petizione rivolta alle Autorità competenti, al fine di impedire la realizzazione della discarica.
FIRMATE TUTTI!!